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Shaolin

Non solo tecniche a mani nude: le armi nello Shaolin

Tanta pratica, costanza e passione: ecco cosa si “nasconde” dietro una buona esecuzione di tecniche con armi.

Sarà capitato anche a te, almeno una volta, di vedere praticanti di arti marziali esibirsi nell’uso di bastoni lunghi, bastoni corti, sciabole, spade, catene. Ebbene, nella nostra Scuola non solo è previsto l’utilizzo di questi oggetti, ma è fondamentale: nello Shaolin, come nel Taichi, lo studio delle armi ha grande importanza.

Le tecniche a mani nude e con le armi si sono sviluppate parallelamente nel corso del tempo: le posizioni fondamentali, i principi fisici e mentali sono i medesimi. Le armi vengono considerate un prolungamento del corpo umano.
Secondo i grandi maestri, chi studia le armi passa inevitabilmente attraverso tre fasi: la prima, in cui è il praticante a muovere l’arma; la seconda, nella quale uomo e arma diventano un tutt’uno; infine la terza, nella quale l’arma acquista una vita propria e muove il corpo di chi la maneggia.. ciò vuol dire raggiungere la perfezione, ma sarà davvero possibile?

Se ti stai chiedendo quali armi sono previste all’interno del programma è presto detto: tradizionalmete 18 sono le armi considerate fondamentali, e prendendo in considerazione le varianti il numero si aggirerebbe attorno alla trentina, ma le principali che noi studiamo sono una decina.

Il Pang ed il Kun sono rispettivamente il bastone corto ed il bastone lungo, considerati “attrezzi agricoli”, oggetti della vita di tutti i giorni trasformati in armi. Anche lo Shuang Chieh Kun (meglio conosciuto con il nome di nunchaku) appartiene alla stessa famiglia, poichè anticamente, i bastoni snodati venivano utilizzati per battere il riso.

Tra le armi “nobili”, ritroviamo la Spada, la Sciabolala Lancia, le Shuang Kou (spade uncinate) e la Kuan Tao ovvero l’alabarda chiamata cosi dai cinesi in onoreKuan Yu, un loro famoso eroe.

Infine abbiamo le armi particolari come la Kang Pien, catena d’acciaio della quale esistono diverse versioni, oppure il Kuai, un bastone corto con un manico trasversale usato come impugnatura, o ancora il T’ieh Ch’ih: da utilizzare una per mano si tratta di quei particolari “tridenti” in metallo. 

Queste citate sono solo alcune delle armi presenti nel programma della scuola del Maestro Chang Dsu Yao. Per ogni arma è prevista una forma esecuzione (Lu) e una forma per l’applicazione (Tao):il programma è davvero vasto! È importante notare che ogni praticante deve specializzarsi nell’arma più consona al proprio stato fisico e mentale: quale sarà l’arma adatta a te?